La giusta scelta
per il proprio Comfort

I nostri scaldabagni vengono prodotti in varie capacità e dimensioni in modo da soddisfare le esigenze più comuni.

Come si determina il fabbisogno di ogni casa?
E’ facile. Basta considerare che una doccia consuma generalmente 25 litri di acqua, un lavandino circa 13 litri, una vasca da bagno 80 litri. Basta dunque moltiplicare per il numero di utenti e il fabbisogno lo abbiamo trovato.

Dove montare lo scaldabagno

Anche se è perfettamente coibentato, uno scaldabagno ad accumulo perde naturalmente calore nel tempo. Una perdita proporzionale allo scarto tra la temperatura dell’acqua immagazzinata e la temperatura ambiente. È dunque consigliato collocare lo scaldabagno in stanze riscaldate, al fine di limitare la perdita di calore, ed in prossimità dei luoghi di utilizzo dell’acqua per limitare le perdite nelle canalizzazioni. Inoltre è necessario rispettare le norme europee per l’installazione di apparecchi elettrici in bagno.

Linea Eco

Lo scaldabagno con isolamento aumentato ECO riduce al massimo le perdite di calore per migliorare la resa energetica. Questo implemento, assieme al diametro più contenuto della caldaia interna, ed allo speciale profilo dei fondi, rendono lo scaldabagno più performante:

  • Miglior performance
  • Risparmio energetico
  • Migliore resistenza alla pressione e quindi ad eventuali rotture
  • Minore dispersione di calore

BANDINI utilizza per la linea ECO come rivestimento schiuma poliuretanica con una densità di 40kg/cm2, con uno spessore isolante di ben 3cm.

La  Linea ECO permette rispetto ad un prodotto standard di abbassare i consumi energetici, verso un futuro più sostenibile ed a minor impatto ambientale.

Linea Smart

La dispersione termica negli scaldabagni elettrici ad accumulo è comune, per questo installare un termostato dalle funzioni Smart permette di produrre acqua calda solo quando necessario, ottimizzando la gestione dei cicli di riscaldamento.

Come funziona?
In primo luogo in una settimana registra il consumo di acqua calda sanitaria.
Poi l’algoritmo calcola il profilo di consumo di acqua calda sanitaria per la settimana successiva.
Durante la settimana l’acqua viene scaldata secondo il profilo di consumo registrato.
Infine il profilo di consumo viene costantemente aggiornato in tempo reale, così da seguire il cambiamento delle abitudini del consumatore.
Tutti i prodotti della gamma Smart hanno isolamento termico rinforzato (doppio cappotto termico ECO).

Il termostato Smart offre anche l’opzione del “Ciclo anti legionella
Qualunque sia la modalità selezionata, il termostato SMART è programmato per
il monitoraggio permanente della temperatura dell’acqua in caso di rilevamento condizioni di rischio che possono causare lo sviluppo del batterio e dunque generare un ciclo automatico di riscaldamento per portare la temperatura dell’acqua a 65° C eliminando le cause di rischio di proliferazione e sviluppo del batterio

AGGIUNGI L’OPZIONE SMART

NON RINUNCIARE AL TUO COMFORT

Anche lontano da casa puoi essere connesso al tuo ECO grazie alla tecnologia SMART

CONTROLLA IL TUO FABBISOGNO

Gestisci ECO in base alle tue esigenze per una rilassante doccia calda al tuo rientro a casa

MIGLIORA LA CLASSE ENERGETICA

Grazie al termostato a tecnologia SMART, ottimizza il consumo dii energia elettrica e risparmia

I SEGRETI DELL’ACQUA CALDA

La sicurezza del funzionamento dello scaldabagno è assicurata da:

Il termostato bipolare

Il termostato ha una parte funzionale e una parte di sicurezza. Quando la temperatura dell’acqua si abbassa il termostato riattiva la resistenza elettrica che incomincia a riscaldare nuovamente. Qualora si dovessero verificare dei guasti per cui la resistenza continua a scaldare, la parte di sicurezza interviene impedendo e facendo sì che l’acqua non raggiunga temperature troppo elevate e pericolose.

la valvola di sicurezza

La valvola di sicurezza riveste una funzione importante per la sicurezza dello scaldabagno elettrico. Impedisce lo svuotamento dello scaldabagno qualora venga a cessare l’erogazione dell’acqua da parte dell’acquedotto e impedisce che la pressione all’interno dello scaldabagno superi la pressione nominale di progettazione (6-8 bar).

Bandini segue queste tre strade per ottenere un profilo ottimale dei fondi e della qualità dello scaldabagno

Lo smalto porcellanato (anti corrosione)

I comuni materiali ferrosi, con cui sono costruite le caldaie degli scaldabagni, sono caratterizzati dal fatto di essere aggrediti da acque ricche di ossigeno. Questo processo è la cosiddetta corrosione
Le forme in cui si sviluppa la corrosione e la sua velocità di propagazione sono influenzate dalla durezza dell’acqua, dal suo pH, dalla frequenza di ricambio e dalla temperatura.
Il più efficace metodo di protezione della caldaia dall’insorgere di fenomeni corrosivi è la smaltatura. Consiste nell’applicare, all’interno della caldaia un sottile strato di smalto porcellanato
La cottura dello smalto in un forno ad 800°C produce un legame inseparabile e la vetrificazione dell’acciaio impedisce qualsiasi formazione di ruggine.
La smaltatura a polvere come modalità operativa scelta da Bandini ha i seguenti vantaggi:
omogeneità dello spessore dello smalto che vuol dire assenza di rischi di distacco di smalto per presenza di spessori elevati
forte automazione che permette di garantire il controllo costante della qualità del prodotto

L' anodo di magnesio

La superficie di un serbatoio viene protetta dalla corrosione con la smaltatura. Per conseguire il 100% della protezione viene adottato un ulteriore accorgimento. Ovvero l’anodo di magnesio. Perché? Perché il magnesio è un metallo meno nobile del ferro dal punto di vista chimico, così nel funzionamento dello scaldabagno particelle di magnesio si staccheranno dall’anodo, si scioglieranno nell’acqua andando a ricoprire eventuali punti scoperti nella caldaia.

Lo speciale profilo dei fondi

Lo scaldabagno è un apparecchio che lavora in pressione: quando è riempito la pressione interna è pari a quella di alimentazione (circa 4 – 6 bar). Quando attinge acqua la pressione scende a 0,5 – 1 bar. Queste variazioni si ripercuotono nei fondi della caldaia, per questo l’ampiezza delle oscillazioni deve essere minima per evitare distacchi di smalto così come eventuali fenomeni corrosivi.

Le soluzioni sono:

  • utilizzo di spessori di lamiera adeguati nella costruzione della caldaia
  • progettazione della caldaia in tre pezzi in modo che lo spessore dei fondi sia costante ed omogeneo
  • ottimizzazione del profilo dei fondi